31-01-2017 Continua nel Parlamento italiano
l’offensiva contro il Venezuela bolivariano.
Dopo
l’approvazione al Senato di una mozione di appoggio alla destra golpista grazie
al maggiordomo Pierferdinando Casini, oggi è andata in scena alla Camera dei
Deputati l’ennesima farsa, diretta dal piduista Fabrizio Cicchitto, Presidente
della Commissione Esteri.
Oggi,
31 gennaio, la maggioranza della Camera ha approvato una risoluzione presentata
da Cicchitto sotto dettatura dell'opposizione venezuelana di matrice fascista e
golpista, di chiara ingerenza contro l'indipendenza e la sovranità del Venezuela,
Come
è noto, Cicchitto è una banderuola per tutte le stagioni. Un passato giovanile
nell’Unione Goliardica Italiana, poi nel PSI di Craxi, approdato a Forza Italia
con Berlusconi, in seguito nel PDL ed oggi esponente del NCD di Alfano.
Per
sua stessa ammissione, Cicchitto si
iscrisse alla famigerata loggia massonica P2 (fascicolo n. 945, tessera 2232,
data di iniziazione 12 dicembre 1980).
Fino
a quando dobbiamo sorbirci lezioni di democrazia da un piduista ?
Utilizzando
strumentalmente la comunità italiana in Venezuela, Cicchitto si schiera al
servizio degli interessi degli Stati Uniti, il cui obiettivo principale è
controllare le grandi riserve petrolifere e di acqua potabile. Lo scenario
della “crisi umanitaria”, della destabilizzazione serve a giustificare un
intervento contro il Venezuela, dichiarato, con un decreto di Obama, una “grave
ed inusitata minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti”.
Si
tratta di una azione politica di natura apertamente sovversiva in linea con i
colpi di Stato “istituzionali” in Honduras, Paraguay e Brasile. Si cerca di
creare un “vuoto di potere” per giustificare eventuali azioni internazionali
contro il Paese.
Come nel recente caso del parlamento italiano, si cerca di
ottenere dichiarazioni internazionali contro il Paese e il suo legittimo
Presidente per giustificare un’azione militare degli Stati Uniti, direttamente,
o attraverso l’intervento di un Paese vicino.
Come
è noto, l'opposizione ha spinto per la destituzione del legittimo presidente
Maduro con l’utilizzo di “ogni mezzo”, concretizzando le seguenti azioni:
• Manifestazioni violente di piazza (guarimbas) che hanno provocato 43 morti
• Modifiche alla Costituzione per
ridurre il periodo di governo
• Riforma della Costituzione con lo
stesso obiettivo
• Richiesta di dimissioni formali del
Presidente della Repubblica
• Processo costituente per realizzare
un cambio di governo
• Referendum revocatorio contro il
Presidente della Repubblica la cui sospensione non è imputabile al governo, ma
agli errori e alla mancanza di unità dell'opposizione.
• La messa in stato d’accusa, la
richiesta di “elezioni anticipate” e la dichiarazione di abbandono
dell’incarico di Maduro.
• Non contenta di ciò, l'opposizione ha
chiesto pubblicamente l’intromissione politica ed economica da parte di Paesi
e/o istituzioni internazionali, ed ha più volte richiesto un intervento
militare esterno nel Paese.
In
questo delicato scenario, il Vaticano è in dissenso con la linea di aggressione
violenta degli Stati Uniti. Da qualche mese si è aperto un importante dialogo
tra governo ed opposizione, con l’appoggio del Papa Francesco che si sta
adoperando per favorire i negoziati fra governo e l'opposizione, così come
avvenuto a Cuba, in Colombia e adesso in Venezuela. Responsabilmente il
Vaticano cerca di evitare che il Venezuela si trasformi in un’altra Siria.
Oggi
la Camera dei Deputati si è schierata con i golpisti, e contro il dialogo tra
governo venezuelano e opposizione.
Rifondazione
Comunista ribadisce la propria solidarietà con il governo ed il popolo
venezuelano, respinge al mittente gli attacchi al processo bolivariano e chiama
i propri militanti a sviluppare eventi di solidarietà in tutto il Paese.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA SINISTRA EUROPEA Roma 31-01
- 2017