La Segreteria dei movimenti sociali verso l’Alba,
sezione brasiliana e l’Assemblea internazionale dei popolo rivolgono un appello
urgente ai popoli dell’America latina e del mondo.
Cari compagni,
tutti noi seguiamo da vicino la crisi sociale e
politica del Venezuela. Ci impressiona l’escalation di violenza messa in atto
dalle forze di destra, con vittime già numerose. Si è arrivati al punto che
“civili” formati a Miami e in Colombia, forze di destra hanno attaccato
postazioni militari, cercando di provocare più vittime.
Il governo di N. Maduro e le forze progressiste del
Venezuela vedono nell’Assemblea Costituente un modo per rinegoziare il patto
sociale nel paese; ampio è stato il sostegno del popolo venezuelano, con la
partecipazione di oltre 8 milioni di elettori il 30 luglio, malgrado le
numerose difficoltà.
I deputati della destra hanno detto pubblicamente che
la loro tattica è produrre il massimo di violenza e caos, ottenendo un’ampia
copertura mediatica internazionale così da provocare un intervento
internazionale nel paese. Una tattica spiegata anche dall’ex primo ministro
spagnolo, Felipe Gonzales.
Il governo di Trump, privo di qualunque etica e
legittimità, sta cercando di influenzare gli eventi in Venezuela.
Il governo golpista del Brasile ha subito chiesto una
riunione del Mercosur per sospendere il Venezuela. Dunque un governo
illegittimo, sostenuto da circa il 3% dei brasiliani, osa condannare il
Venezuela per mancanza di democrazia!
Sulla base di diversi incontri e consultazioni fra i
movimenti brasiliani e latinoamericani, CHIEDIAMO A TUTTI I
MOVIMENTI POPOLARI DEL BRASILE, DELL’AMERICA LATINA E DEL MONDO:
1) di esprimere
solidarietà al popolo venezuelano, al governo e all’Assemblea Costituente,
al diritto legittimo e sovrano di decidere del futuro nazionale;
2) di creare “Comitati
per la pace in Venezuela” nel maggior numero possibile di città e
nazioni. Comitati ampi e unitari, con organizzazioni popolari e politiche,
attivisti, artisti, intellettuali ecc., si impegneranno in azioni di
solidarietà;
3) di organizzare
proteste pubbliche contro l’ingerenza del governo statunitense negli affari
interni di altri paesi. Come ha denunciato Julian Assange, il governo
Trump vuole creare un nuovo Iraq nell’America del Sud. Non possiamo stare
zitti;
4) di organizzare
proteste in diverse forme, per mandare un messaggio chiaro agli Usa e
agli altri: proteste in strada, eventi politici e culturali, azioni mediatiche;
5) Proponiamo
una giornata internazionale di solidarietà con il Venezuela, il 22 agosto,
durante la quale si tengano azioni simultanee in diverse città
del mondo, compresi sit-in ad ambasciate, consolati e altri simboli degli Stati
uniti per consegnare lettere di protesta;
6) Raccogliere firme
per la lettera che intendiamo mandare a governi, ai parlamentari e alle
organizzazioni degli Stati uniti. Chiediamo il sostegno di tutti
per diffondere il nostro appello e raccogliere firme di organizzazioni e
individui da mandare entro il 20 agosto a: secretaria@asambleadelospueblos.org. Siamo a
disposizione per informazioni.
Contiamo sul contributo di tutti per questo sforzo che
richiederà da tutti noi molto impegno e generosità al fine di massimizzare il
processo di costruzione unitaria, centrato sulla difesa della rivoluzione
bolivariana, del governo venezuelano e della Costituente.
Joao Pedro Stédile
Segreteria operativa del Movimento dei popoli verso l’Alba – Brasile
Segreteria operativa del Movimento dei popoli verso l’Alba – Brasile
Jaime Amorim MST –Via
Campesina internazionale
Paola Estrada, segreteria
dell’Assemblea internazionale dei popoli