venerdì 11 maggio 2018

Siempre con FIDEL - "Discorso pronunciato da Fidel all’ ONU il 22 ottobre 1995 nella solenne sessione commemorativa del cinquantenario

Signor Presidente
Signor Segretario Generale
Eccellenze

Mezzo secolo fa si costituirono le Nazioni Unite dopo una terribile guerra ,nella quale andarono perdute in media, ogni anno, nelle fasi più intense, 10 milioni di vite. Oggi, 20 milioni di uomini, donne e bambini muoiono ogni hanno di fame e di malattie curabili.

Alcuni popoli ricchi hanno prospettive di vita fino ad 80 anni. Altri raggiungono appena i 40.

Sono miliardi ai quali si tronca la vita. Fino a quando dovremo attendere perche cessi questa strage?
Ha avuto termine la guerra fredda, ma continua la corsa agli armamenti e si mantiene l’egemonismo militare e nucleare.

Fino a quando si dovrà attendere per la messa al bando totale di tutte le armi di sterminio di massa per il disarmo universale e l’eliminazione dell’uso della forza, della prepotenza e delle pressioni nelle relazioni internazionali?

L’anacronismo privilegio del veto e l’uso abusivo del Consiglio di Sicurezza da parte dei potenti che instaurano un nuovo colonialismo nelle stesse Nazioni Unite.
L’America Latina e l’Africa non hanno un solo membro permanente nel Consiglio di Sicurezza. L’India in Asia, con quasi un miliardo di abitanti non vanta responsabilità.

Fino a quando si dovrà attendere prima che divengano realtà la democratizzazione delle nazioni Unite, l’indipendenza e parità sovrana degli stati, il non intervento nei loro affari interni e la vera cooperazione internazionale???

discorso all'ONU
I prodigiosi avanzamenti della scienza e della tecnologia si moltiplicano giorno per giorno, ma i loro benefici non giungono alla maggioranza dell’umanità, rimangono fondamentalmente al servizio del consumismo irrazionale de dilapida risorse limitate e minaccia gravemente il pianeta.
Fino a quando si dovrà attendere perché si abbia razionalità, equità e giustizia nel mondo??

Si riducono i boschi, si avvelena l’aria, si inquinano i fiumi. Innumerevoli specie di piante e animali si estinguono, i terreni si impoveriscono, antiche e nuove epidemie si estendono mentre la popolazione cresce e si moltiplicano le legioni degli espropriati.

Le prossime generazioni raggiungeranno la terra promessa mezzo secolo fa??

Quante centinaia di milioni di persone sono già morte senza contemplarla??

Quante vittime dell’oppressione e del blocco, della povertà, della fame, e della insularità ?

Quanti ancora dovranno cadere?

Vogliamo un Mondo
Senza egemonismo,
Senza armi nucleari,
Senza interventismi,
Senza razzismo,
Senza odi nazionali o religiosi,
Senza oltraggi alla sovranità di nessun paese, con il rispetto dell’indipendenza e dell’autodeterminazione dei popoli,
Senza modelli universali che non tengano in considerazione le tradizioni e la cultura di tutte le componenti dell’umanità, 
Senza crudeli embarghi che uccidono uomini donne e bambini, giovani e anziani come silenziose bombe atomiche.

Vogliamo un mondo di pace, giustizia e dignità in cui tutti, senza alcuna eccezione abbiano diritto al benessere e alla vita.
Quadro esposto nel salone ICAP  di Santa Clara 
AP Santa Clara

martedì 8 maggio 2018

NO AL GIRO D'ITALIA SPORCO DI SANGUE! NO ALL’APARTHEID! L’Umbria di pace:NO al complice silenzio sul genocidio dei Palestinesi



Riceviamo dal Comitato BDS Umbria e diffondiamo :

Anche nella nostra Regione, come altrove in Italia, nasce un Comitato in appoggio alla campagna mondiale "Giro d'Italia, non pedalare per i crimini israeliani, CAMBIA GIRO!", indetta da BDS-Italia, movimento nato nel 2005 da un appello della società civile palestinese per Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni contro lo Stato di Israele finché non cesseranno l'occupazione e l'apartheid contro il popolo palestinese. 
Quest'anno il Giro d'Italia è partito il 4 maggio da Gerusalemme, con 3 tappe sui territori palestinesi occupati da Israele, che dalla sua nascita, ha violato ben 73 Risoluzioni dell'ONU, e che in questi giorni sta continuando ad uccidere (dal 30 marzo si contano 49 morti e 6793 feriti, dei quali circa la metà colpiti alle ginocchia da “strani” proiettili che causano infezioni, paralisi e amputazioni).
Non stupisce, conosciamo ormai la tattica politica di Israele che, al fine di contrastare il successo delle campagne del BDS (una lotta pacifica, di boicottaggio, che già riuscì a vincere contro il Sudafrica dell’apartheid),si mostra internazionalmente iperattivo nel cogliere ogni opportunità -nelle arti, nelle università, nello sport, ecc.- per mostrare la pretesa normalità di un “volto umano” e conquistarsi legittimità e consenso, arrivando poi addirittura a piangersi vittima della resistenza palestinese all’occupazione e alla repressione.
Stupisce invece il Giro d'Italia che, grazie ai 12 milioni di euro ricevuti da Israele, è passato a fianco dei muri dell’apartheid e addirittura simpaticamente ha attraversato un chek-point, è passato a fianco di un popolo cui non si permette di esercitare nemmeno il diritto umano allo sport… senza accorgersene!
Il Giro d'Italia transita nella nostra Regione mentre in Palestina si ricorda la NAKBA, la "catastrofe", quando 700.000 palestinesi furono cacciati dalle proprie case e terre e trasformati in profughi, nel biennio 1948–1949. E mentre al-Dali, ciclista della Federazione Palestinese di Ciclismo, designato a gareggiare nei Giochi Asiatici 2018 in Indonesia, ha dovuto subire l’amputazione di una gamba in seguito ad un proiettile esplodente sparato dai cecchini israeliani al confine con Gaza, la stessa sorte subita da altri 5 atleti.
Aggrediti da un sistematico piano di pulizia etnica i Palestinesi non rinunciano.

Noi vogliamo essere con loro, con chi non si è arreso.
Noi non vogliamo essere complicidi un genocidio.
Noi SIAMO GLI UMBRI della VERA PACE e dei DIRITTI.

Invitiamo i cittadini, le organizzazioni e associazioni ad aderire al Comitato e a partecipare al prossimo incontro mercoledì 9 maggio h 20,in Via Della Tornetta 7 (Porta Santa Susanna),Perugia(nei pressi del parcheggio Pellini).


Comitato BDS-Umbria 
per info e/o adesioni: comitatobdsumbria@gmail.com

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