Riceviamo dal Comitato BDS Umbria e diffondiamo :
Anche nella nostra Regione, come altrove in Italia, nasce un Comitato in appoggio alla campagna mondiale "Giro d'Italia, non pedalare per i crimini israeliani, CAMBIA GIRO!", indetta da BDS-Italia, movimento nato nel 2005 da un appello della società civile palestinese per Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni contro lo Stato di Israele finché non cesseranno l'occupazione e l'apartheid contro il popolo palestinese.
Quest'anno
il Giro d'Italia è partito il 4 maggio da Gerusalemme, con 3 tappe sui territori palestinesi
occupati da Israele, che dalla sua nascita, ha
violato ben 73 Risoluzioni dell'ONU, e che in questi giorni sta
continuando ad uccidere (dal 30 marzo si contano 49 morti e 6793 feriti, dei
quali circa la metà colpiti alle ginocchia da “strani” proiettili che causano infezioni,
paralisi e amputazioni).
Non
stupisce, conosciamo ormai la tattica politica di Israele che, al fine di
contrastare il successo delle campagne del BDS (una lotta pacifica, di
boicottaggio, che già riuscì a vincere contro il Sudafrica dell’apartheid),si
mostra internazionalmente iperattivo nel cogliere ogni opportunità -nelle arti,
nelle università, nello sport, ecc.- per mostrare la pretesa normalità di un
“volto umano” e conquistarsi legittimità e consenso, arrivando poi addirittura a
piangersi vittima della resistenza palestinese all’occupazione e alla
repressione.
Stupisce
invece il Giro d'Italia che, grazie ai 12 milioni di euro ricevuti da Israele, è passato a fianco dei muri dell’apartheid e addirittura simpaticamente ha attraversato un chek-point, è passato a fianco di un popolo cui non si permette di esercitare
nemmeno il diritto umano allo sport… senza accorgersene!
Il Giro d'Italia transita nella nostra Regione mentre
in Palestina si ricorda la NAKBA, la "catastrofe", quando 700.000
palestinesi furono cacciati dalle proprie case e terre e trasformati in
profughi, nel biennio 1948–1949. E mentre al-Dali, ciclista della
Federazione Palestinese di Ciclismo, designato a gareggiare nei Giochi Asiatici
2018 in Indonesia, ha dovuto subire l’amputazione di una gamba in seguito ad un
proiettile esplodente sparato dai cecchini israeliani al confine con Gaza, la
stessa sorte subita da altri 5 atleti.
Aggrediti da un sistematico piano di pulizia etnica i Palestinesi non rinunciano.
Aggrediti da un sistematico piano di pulizia etnica i Palestinesi non rinunciano.
Noi vogliamo essere
con loro, con chi non si è arreso.
Noi non vogliamo essere
complicidi un genocidio.
Noi SIAMO GLI UMBRI
della VERA PACE e dei DIRITTI.
Invitiamo i cittadini, le organizzazioni e
associazioni ad aderire al Comitato e a partecipare al prossimo incontro
mercoledì 9 maggio h 20,in Via Della Tornetta 7 (Porta Santa
Susanna),Perugia(nei pressi del parcheggio Pellini).
Comitato BDS-Umbria
per info e/o adesioni: comitatobdsumbria@gmail.com
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pagina : Comitato BDS Umbria
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