sabato 26 gennaio 2013

La Federazione Sindacale Mondiale denuncia l'intervento imperialista in Mali-The WFTU denounces the imperialist intervention in Mali


La Federazione Sindacale Mondiale denuncia l'intervento imperialista in Mali


La Federazione Sindacale Mondiale [FSM] denuncia con forza l'intervento militare dei governo "socialista" francese di Francois Hollande in Mali, con il sostegno delle altre forze imperialiste, usando come pretesto l'intensificarsi del conflitto tra l'esercito del Mali e le organizzazioni militanti che paiono combattere per l'indipendenza del nord del Mali nell'Azawad.

L'intervento militare è stato presentato come una risposta alla richiesta del presidente del Mali, Dioncounda Traoré, nominato [in sostituzione del deposto Amadou Toumani Touré] dopo il golpe militare del marzo scorso.

A questa operazione militare condotta dalla Francia nella sua ex colonia si sono uniti la Gran Bretagna, la Germania e l'Unione Europea, così come gli Stati Uniti, il Canada e l'ECOWAS [Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale], i quali hanno già provveduto all'invio in Mali di truppe e di forza aerea e fornito il loro sostegno secondo la risoluzione di dicembre del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Dopo il genocidio in Ruanda e la distruzione della Libia, la Francia continua ad usare le basi militari che mantiene in Africa per rafforzare il suo ruolo nella competizione inter-imperialistica e per servire gli interessi dei propri gruppi monopolistici che saccheggiano le risorse che producono ricchezza (oro, uranio, ecc.)

Questo conflitto, orchestrato tra tutti i belligeranti, è un altro sanguinoso spettacolo nel continente africano ferito, con un pesante tributo imposto ai popoli africani. Ha l'obiettivo di tutelare gli interessi francesi nelle miniere di uranio presenti nelle aree tuareg della regione occidentale africana, la concorrenza inter-imperialistica per il controllo delle risorse del Mali e il collocamento di governi fantoccio nei paesi africani al servizio delle principali forze imperialiste.

La Federazione Sindacale Mondiale, in solidarietà con i lavoratori e la popolazione povera del Mali e dei paesi dell'Africa occidentale, denuncia a gran voce l'accresciuta aggressività delle forze imperialiste nella regione, danneggiando ulteriormente le già difficili condizioni di vita dei popoli che la abitano, e che mira a mantenere e accrescere il saccheggio di risorse che appartengono e che devono essere utilizzate per le necessità popolari.

Sollecitiamo infine le federazioni sindacali, in primo luogo quelle dei paesi belligeranti, a denunciare e agire contro la partecipazione dei loro governi a questa guerra. La posizione di ogni sindacato sul tema della guerra imperialista è fondamentale e costituisce una discriminante nel giudizio sul tipo di organizzazione sindacale che rappresenta. I lavoratori dei paesi imperialisti devono esprimere la propria solidarietà internazionalista ai loro fratelli negli altri paesi


The WFTU denounces the imperialist intervention in Mali

25 January 2013

The World Federation of Trade Unions strongly denounces the military intervention of the French “socialist” government of Francois Hollande in Mali with the support of other imperialist forces, using as pretext the intensification of the conflicts between the Malian army and the militant organizations that are appearing to be fighting for the independence of Northern Mali in Azawad.
The military intervention was presented as a response to the request of the Malian President, Dioncounda Traore; the President who was appointed in his position after the military coup of last March.
This French-led military operation in its former colony has been joint by Britain, Germany and the European Union, as well as USA, Canada and ECOWAS, all of whom have already been sending troops and airforce to Mali and have been providing their support according to the December resolution of the United Nations Security Council.
After the genocide in Rwanda and the demolition of Libya, France continues to use the military bases it maintains in Africa in order to strengthen its role in the inter-imperialist competition and to serve the interests of its monopoly groups who are plundering the wealth-producing resources (gold, uranium etc.).
This orchestrated conflict between all the belligerents is another bloody show in the wounded African Continent, with the African people paying a heavy toll, aiming for the protection of the French interests in the uranium mines found in Tuareg areas of the West-African Region, the inter-imperialist competition for the control of the wealth-producing resources of Mali and the placement of puppet-governments in the African countries serving the leading imperialist forces.
The World Federation of Trade Unions in solidarity with the working people and the poor people of Mali and the West-African countries is strongly denouncing the intensifying aggressiveness of the imperialist forces in the region that are further deteriorating the already difficult living conditions of the people in the region and are aiming for the maintaining and enhancing of the plundering of the wealth-producing resources which belong and should be used for the people’s needs.
Finally we call upon the trade union federations, first and foremost, of the belligerent countries to denounce and act against the participation of their governments to this warfare. The position of each trade union on the issue of imperialist wars is crucial and constitutes a criterion of what type of trade union organization it is. The workers of the imperialist countries must express their international solidarity with their brothers in other countries.

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