giovedì 24 gennaio 2013

SOLO PENSAMOS EN TI CUANDO PENSAMOS POR TI - Quando pensiamo pensiamo solo per te

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Ricevuto da  Alfredo Viloria
SOLO PENSAMOS EN TI CUANDO PENSAMOS POR TI
23 DE ENERO DE 2013 Javier Couso en la web de IROEL SÁNCHEZ
Antes de ayer era Afganistán, ayer Libia, hoy Malí. Hace falta, nos dicen. Son terroristas, nos advierten. Es necesario, reiteran. Nuestras tropas, nuestras bombas, nuestras sanciones, nuestras torturas, nuestros asesinatos… Son por la democracia; son la democracia.
Qué sólo se intervenga donde hay intereses es casual, no seáis mal pensados. Se hace para salvar a las mujeres, para que se vote a los candidatos adecuados. No tienen nada que ver el gas, el petróleo, las bases militares, la situación estratégica. Nuestros soldados solo piensan en disparar para lograr la sonrisa de los pueblos. Abonando con muertos la democracia sonriente.
Los supervillanos son de quita y pon. Un día son luchadores por la libertad, el siguiente son terroristas peligrosos que hay que perseguir y encarcelar, más tarde son buenos y los lanzamos en, por ejemplo, Libia, de donde pasan a, por ejemplo, Siria, pero en, por ejemplo, Malí vuelven a ser malos. Son las puertas giratorias que llevan de la bondad a la maldad o de la maldad a la bondad en la ruleta del maniqueísmo reversible occidental.
No penséis, ya pensamos nosotros. Decidimos quienes son buenos y quienes son malos, pero también decidimos cuando los malos se vuelven buenos y cuando los buenos se vuelven malos. Lee la prensa, escucha los informativos, son la voz que te dirá lo que debes pensar, a quien tienes que odiar, a quien debes temer y a quien tienes que amar. A pesar de que a veces te líes, no debes dudar.
Nosotros somos la democracia. Somos la libertad de información. Sabemos lo que te conviene. Alquimistas de la maldad y de la bondad. Sonríe aunque te maten, ama al que roba, defiende al que bombardea. Es por tu bien, aunque parezca lo contrario. Solo pensamos en ti, no en nuestros negocios.
Quando pensiamo, pensiamo solo per te
23 gennaio 2013 Javier Couso web Iroel Sanchez
Prima di ieri è stato l'Afghanistan , ieri la Libia , Mali oggi. E' necessario, dicono. Sono terroristi, ci avvertono. E 'necessario ribadire. Le nostre truppe, le nostre bombe, le nostre sanzioni, la nostra tortura, i nostri omicidi ... sono per la democrazia, è la democrazia.
Intervenire solo qualora sussista un interesse è casuale, non  si pensi male. Si fa  per salvare le donne,  perchè si voti per i candidati giusti. Non hanno nulla a che fare con il gas, il petrolio, basi militari, la situazione strategica. I nostri soldati pensano solo a sparare per il sorriso dei popoli . Abbonando con morti la democrazia sorridente.
I cattivi sono rimovibili. Un giorno sono combattenti per la libertà, i seguenti sono pericolosi terroristi da essere perseguiti e imprigionati, poi sono buoni e li lanciamo, per esempio, in Libia, per poi passare, per esempio, la Siria, o per esempio, nel Mali di nuovo ammalato. Si tratta di porte girevoli che portano dal bene al male o dal male al bene è una roulette del manicheismo reversibile occidentale.
Non pensate, pensiamo già noi . Siamo noi a decidere chi è buono e chi è cattivo e quando i cattivi ritornano buoni . Leggi il giornale, ascolta le notizie, sono la voce che ti dice cosa pensare, chi ti odia, chi devi temere e chi devi amare. Anche se a volte ti confondono, non devi esitare.
Noi siamo la democrazia. Noi siamo la libertà di informazione. Sappiamo ciò che è buono per voi. Gli alchimisti del male e del bene. Sorridi a chi ti uccide, ama chi ti ruba, difendi chi ti bombarda. E 'per il tuo bene, anche se sembra il contrario. Pensiamo solo a te, no ai nostri affari.
Ci scusiamo per errori di traduzione fatta da gestore blog

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