Siria:
appello del Partito Comunista Unificato sulle gravi conseguenze
dell'ingerenza imperialista
Come
sapete il nostro Paese, la Siria, subisce da oltre venti mesi una
guerra scatenata contro di noi da diversi paesi imperialisti ed altri
che ruotano attorno ad essi come satelliti. Il loro scopo è
distruggere lo stato Siriano che costituisce un ostacolo al piano di
costruzione di un grande Medio Oriente, da costruire dopo aver
sbriciolato gli Stati della regione, dividendoli in entità più
piccole e in costante guerra tra loro, al fine di imporre un dominio
assoluto sulle risorse petrolifere e del gas, eliminando inoltre il
problema palestinese in una maniera interamente opposta agli
interessi del popolo palestinese.
Questi
paesi hanno da un lato appoggiato i difetti e gli errori del regime,
dall'altro sostenuto i suoi oppositori. I movimenti anti regime erano
inizialmente del tutto pacifici. Solo in seguito alcuni di essi si
trasformano in movimenti armati, attraverso il sostegno di una vasta
rete di alleanze, che include gli Stati Uniti, la Turchia, il Qatar e
l'Arabia Saudita.
La
Turchia ha occupato la frontiera con la Siria per favorire il
contrabbando di armi e l'ingresso di militari e mercenari detti
"Jihadisti". Essi hanno istituito campi di addestramento
sostenuti anche dagli alleati. Diversi miliardi di petrodollari
americani sono stati dispensati a tale scopo. Si è fatto ricorso ad
ogni forma di guerra, anche psicologica, alimentando l'azione di un
centinaio di stazioni TV per seminare settarismo e fomentare
conflitto etnico in seno al popolo. Infine, i sedicenti Jihadisti si
sono messi a distruggere l'economia siriana, attraverso l'embargo
economico e le sanzioni. Attacchi armati sono stati scagliati contro
i patrimoni pubblici e privati, utilizzando esplosivi e veicoli
carichi di esplosivi.
Sono
state distrutte e incendiate centrali elettriche e pozzi petroliferi,
e taniche per il trasporto del petrolio estratto. Migliaia di
tonnellate d'acciaio sono state derubate e trasportate in Turchia
grazie al contrabbando. Un migliaio di officine e manifatture sono
state sequestrate e i macchinari disassemblati e venduti in Turchia a
basso costo. Sono stati attaccati egualmente i progetti di
irrigazione e gli allevamenti di animali, i collegamenti ferroviari
tra villaggi e città interrotti. Ospedali, scuole e università
occupati. Scienziati e medici minacciati, catturati, e a volte
assassinati.
Militari
e civili sono stati catturati. Le bande armate hanno posto in essere
massacri. I cadaveri gettati nei fiumi. Alcune vittime sono state
decapitate, altre mutilate. Questi crimini appartengono al medio evo.
Pochi giorni più tardi i criminali pongono in essere una serie di
attentati con mezzi carichi di esplosivi in particolare ad Aleppo
dove 85 studenti sono stati uccisi e centinaia feriti.
Oggi
la Siria è direttamente attaccata dalla Turchia, che ha ammesso
pubblicamente di aver fornito ai criminali, assassini provenienti da
20 paesi, ogni sorta di armamenti.
Queste
azioni violano in modo palese il diritto internazionale che interdice
a qualunque nazione di utilizzare il proprio territorio per favorire
attacchi a Paesi vicini. Noi sappiamo che la Turchia non avrebbe
posto in essere tali azioni se non con il sostegno degli Stati Uniti,
dei Paesi d'Europa e del Golfo. Ad ogni modo, la Siria sta resistendo
all'aggressione, infliggendo pesanti perdite alle bande armate, così
che i criminali non sono in grado di raggiungere i propri obiettivi.
Ma i Siriani stanno pagando un alto prezzo per la loro resistenza.
La
Siria non crede che la soluzione del problema debba essere militare.
Al contrario si è pronunciata fina dal suo nascere per una soluzione
pacifica e politica attraverso un dialogo nazionale di larghe intese.
Nel contempo, gli attacchi armati rendono impraticabile il dialogo ed
impossibile la soluzione politica.
Il
governo siriano ha fatto un'importante dichiarazione lanciando una
nuova iniziativa pacifica in totale accordo con il diritto
internazionale che vieta l'ingerenza negli affair dei paesi
confinanti. Le iniziative sottolineano la necessità di riforme
democratiche, di una nuova Costituzione a fronte di un patto di unità
nazionale tra tutte le forze di Governo e di opposizione. Il Patto
sarà incentrato sulla fine delle azioni militari da parte del
Governo e per la fine delle infiltrazioni mercenarie in Siria.
Sfortunatamente l'iniziativa è stata immediatamente respinta dai
gruppi armati terroristici e da parte di coloro che fomentano e
incitano al proseguire della violenza e del terrorismo. La situazione
ha conosciuto nuovi sviluppi in grado di mutare il corso degli eventi
in Siria. Cosa significa l'aggressione da parte di Israele di centri
di ricerca presso la frontiera siriana e libanese? Israele ha
rivelato i propri obiettivi di manipolazione degli attuali
avvenimenti in Siria in funzione dell'apertura di nuovi fronti. Il
popolo siriano sta pagando un prezzo altissimo di decine di milioni
di civili uccisi. La Siria è oggi esposta ad una catastrofe
umanitaria.Oltre tre milioni di cittadini siriani sono fuggiti ed
assumono la condizione di rifugiati nei paesi vicini vivendo in
condizioni miserabili ed avendo bisogno di cibo e medicinali. Questi
rifugiati premono sull'opinione pubblica di USA ed Europa sul Qatar e
l'Arabia Saudita al fine di allentare il morso delle sanzioni
economiche imposte alla Siria. Inoltre essi chiedono che cessi il
sostegno alle bande armate che costituiscono una minaccia non solo
per la Siria ma pper un gran numero di regioni nel mondo.
La
vostra solidarietà e il vostro sostegno al nostro popolo saranno
altamente apprezzati in questa congiuntura, e più ancora
rappresentano la prova dell'unità e della solidarietà delle forze
rivoluzionarie nel mondo intero.
immagini da internet inserite da autore blog