Fascisti violenti all’attacco del conquiste
sociali
Il ministro di Salute, Francisco Armada, ha detto
che i gruppi di facinorosi dell’estrema destra si sono scagliati contro i
centri di salute aperti dal Governo Rivoluzionario Bolivariano per dare dignità
al popolo.
Dal 12 febbraio scorso, giorno dell’inizio delle
proteste dell’estrema destra in Venezuela, 11 centri di salute pubblica
gratuiti sono stati attaccati dai fascisti che vogliono far cadere il Governo
con un colpo di Stato non armato.
“Pensiamo che questo non fa altro che danneggiare
il sistema di salute e non ha senso... c’è stato l’attacco di una banda
con circa 40 incappucciati a una sala di recupero integrale – SRI- della
Missione Barrio Adentro a San Cristóbal (a Táchira, in occidente).
Per la mancanza di risposta di fronte a questi
vandalismi è stato detenuto e condannato a un anno di prigione il sindaco del
municipio, Daniel Ceballos, dopo le denunce della popolazione” ha informato il
ministro.
La Missione Barrio Adentro è un progetto sociale
iniziato dal Comandante Hugo Chávez, che ha posto servizi di salute di qualità
al servizio dei più umili
“Questo è stato il secondo attacco a un centro di
salute; il primo è avvenuto il 13 febbraio quando lanciarono 19 molotov contro
la Direzione di Salute Ambientale e il Controllo Sanitario del Ministero di
Salute, provocando danni al personale.
La dirigente del Consiglio Nazionale Elettorale
(CNE), Socorro Hernández, ha informato che i gruppi fascisti hanno incendiato
la sede del massimo organismo elettorale a Maracaibo (Zulia,
nord-occidente) il 25 marzo, distruggendo praticamente la sede, dove non
può lavorare.
Le proteste della destra più reazionaria, che
vuole far cadere il governo legittimo di Nicolás Maduro, sono costate la vita
di 36 persone, con centinaia di feriti e milioni di perdite materiali.
(Traduzione Granma Int
JAVIER ORTIZ
María Corina Machado è la nuova eroina
dell’opposizione venezuelana.
Dato che Leopoldo López è detenuto e il
protagonismo di Henrique Capriles è decisamente in calo, la ex deputata
dell’opposizione ha tutto lo scenario per lei sola.
Dopo la figura che ha fatto nel Consiglio
Permanente della OSA, è anche divenuta la “vittima” più recente nella
pubblicità di questo potere mediatico che ha dichiarato guerra alla Rivoluzione
Bolivariana.
La recente destituzione di Corina Machado dalla
sua condizione di deputata, è stata portata alla categoria di scandalo
internazionale, con le dosi di manipolazione necessarie. In prima linea
l’agenzia di notizie francese AFP, che mostra uno speciale affetto per la
destra venezuelana, ha realizzato una puntuale continuità nelle notizie
dell’uscita della ex parlamentare dall’Assemblea Nazionale Venezuelana.
Nelle sette informazioni pubblicate da
questa agenzia, nel pomeriggio del 24 marzo, si omette l’argomento
costituzionale che è il supporto della destituzione della ex deputata.
L’articolo 149 della Costituzione
Bolivariana dice che: “I funzionari pubblici e le funzionarie pubbliche non
potranno accettare incarichi, onori o ricompense da governi stranieri senza
l’autorizzazione dell’Assemblea Nazionale.
Un altro articolo della stessa legge delle leggi,
il 191, specifica che i deputati e le deputate all’Assemblea Nazionale non
potranno accettare o esercitare incarichi pubblici senza perdere il loro
mandato, salvo che in attività docenti, accademiche, accidentali o
assistenziali, sempre che non suppongano un’esclusiva attenzione.
Ma le campagne di demonizzazione non funzionano
se si cita la Costituzione ...
La formula è dimenticare o citare solo le
opinioni convenienti.
Così, citando il presidente del Parlamento
venezuelano Diosdado Cabello, la AFP si è limitata ad indicare che María Corina
Machado, dell’opposizione, “ha smesso d’essere deputata e ha perso la sua
investitura dopo il suo intervento come funzionaria alternativa del governo di
Panama nella OSA,venerdì 21.
E non una parola di più, in nessuna parte delle
diverse note si offre la spiegazione legale data da Cabello e dalla giunta
dirigente dell’Assemblea Nazionale sulla violazione costituzionale commessa da
María Corina Machado. (Traduzione Granma Int
Nessun commento:
Posta un commento