domenica 18 maggio 2014

Pensando ad Alessio l'internazionalista comunista che ci lasciò il 19 maggio 2011


Ciao Alessio sono già trascorsi tre anni da quel triste 19 maggio 2011, giorno in cui te ne sei andato.....sempre nella mia mente vivono le lunghe chiaccherate che facevamo nella mia stanza di lavoro al Ruthner, o ancor prima in quella tua e di Mirko....siiiiii eravamo catastrofici, sul futuro del nostro lavoro, sul futuro di Piombino, dell' Italia, dell' Europa....della sinistra italiana ( tu volevi un unico e combattivo partito comunista ), nei nostri discorsi quasi mai mancava Cuba, Palestina, Venezuela....o le rivoluzioni colorate che via via si affacciavano in Europa, di quelle eri informato nei minimi dettagli e spesso mi lasciavi dei “pappie” fotocopiati da leggere...Il disastro che noi prevedevamo e vedevamo avvicinarsi a passi lunghi, adesso è qua, si è arrivato, si tocca con mano, il problema è che dopo tanti anni di continuo lavaggio del cervello, di disinformazione, di abbandono della cultura, la maggioranza delle persone non si rendono conto che il loro futuro è cancellato, ....... sai, con Fabio, Massimo, Francesca, Elio,
Rosella,.... abbiamo fondato il circolo Bolivariano alta Maremma “Alessio Martelli, già riconosciuto dalle autorità Venezuelane, si lo abbiamo dedicato a te perchè sapevamo quanto ti piaceva quello che il comandante Hugo Chavez stava costruendo attraverso la rivoluzione Bolivariana. ...Volevo dirti che sto assillando il tuo babbo perchè venga con me nel prossimo viaggio che farò a Cuba, solo per fargli vivere il calore l'umanità e il colore del quartiere”Condado”, il più popolare di Santa Clara da dove con due passi si arriva anche il mausoleo del "CHE "dove è sepolto con tutti i guerriglieri di Bolivia e non solo, gli vorrei far conoscere compagni e compagne toste e  magari  portarlo alla struttura di Caimito perchè possa vedere i luoghi agricoli dove hai vissuto momenti indimenticabili quando facevi parte della Brigata internazionalista di lavoro volontario.
Anche con tua mamma, talvolta tramite e mail  ci scriviamo ricordando tempi migliori, qualche volta ci scambiamo qualche opinione in Fb, si quel Fb di cui ti parlavo, ma a te non interessava più di tanto, lo stesso che adesso ha rincoglionito tutti o quasi, tu non immagini quanti rivoluzionari appaiono dietro una tastiera !! ma tranquillo, quando c'è da metterci la faccia, scendere in strada e magari rischiare qualche manganellata
spariscono come per incanto.
Caro Ale, comprendevo il tuo malessere quando mi mi dicevi che eri nato in un contesto sociale sbagliato, che eri fuori tempo, tu pensa come può sentirsi oggi in questo letamaio un essere che ha vissuto attivamente nei fine '60 e '70 , ... ormai è un dato di fatto, per coloro che non si sono omologati al sistema dominante e non hanno perso principi, valori e dignità, vivere in questa Italia è impossibile, ci sono compagni che erano a noi vicini come "il Palla", "Beppe",..che con coraggio si sono avventurati per l'Europa alla ricerca di un futuro, non posso far altro che ammirarli e sperare che la sorte sia con loro., anche io spero presto di essere dall'altra parte del mondo, ma ovunque andrò, compagni veri come te, come Aldo Marco Rizzieri " il chitarrista comunista senza partito sepolto a Cienfuegos, o come Luciano Rossi sempre presente alle nostre riunioni e che voleva sempre l'abbonamento settimanale al "granma internacional " in lingua spagnola, o come Aldo Motta che in casa sua nei '90 ha visto  nascere e crescere l'internazionalismo verso Cuba ...si cari compagni vivrete sempre nel cassetto dei bei ricordi di questa vita,....cosa avevate di diverso ? Eravate Comunisti con la C maiuscola, ma soprattutto eravate belli dentro e questo dice tutto.

Tua madre in una lettera che inviò,mandò una foto e scrisse queste stupende parole:

.." voglio ringraziare te e tutti i compagni che a modo vostro continuate a ricordarlo. Sappiate che, anche se non sono presente, ho  sostenuto e condiviso comunque le vostre iniziative. Sono nata in una famiglia che ha sempre sentito e lottato contro le ingiustizie del mondo ed anche Alessio aveva nel sangue quella spinta naturale a schierarsi sempre dalla parte dei più deboli, dei più bisognosi e dei più oppressi. Quindi a lui veniva naturale nella vita di tutti i giorni mettere in atto questi ideali, già da prima di far parte di qualche associazione o di qualche partito. Per questo suo atteggiamento, sono sempre stata fiera di lui, forse molto più di quanto lui pensasse. Un ragazzo che non ha mai seguito le mode, non è mai caduto nel consumismo, è riuscito a vivere con poco senza mai chiedere niente in più. Ciò che è riuscito a realizzare nella sua breve vita, è stato tutto frutto del suo onesto lavoro, a noi genitori non ha mai chiesto niente . I suoi desideri erano lo studio, la conoscenza, la documentazione della storia e del mondo, ed una grande spinta a voler conoscere di prima persona come viveva la gente nel mondo. Ben lungi dalle vacanze di massa! Come poteva, ovunque andava,  aiutava chi vedeva in difficoltà. Ha sempre nutrito un affetto materno per i bambini e un grande rispetto per gli anziani. Ha preferito adottare anzichè mettere al mondo figli, poichè a suo avviso ce n'è troppi nel mondo che hanno tanto bisogno di essere accuditi. E' stato molti anni vicino ad un amico che soffriva di depressione e quando d'un tratto è successo a lui, nessuno di noi è stato capace di aiutarlo. E' troppo difficile.... non ne sappiamo ancora niente di questo male.... ma sono convinta che un mondo con delle solide basi fondate sul bene comune, sul rispetto reciproco, il vivere secondo natura, senza soprusi, senza prevaricazioni, senza sfruttamento e senza nessuna forma di razzismo.... porterà la nostra terra a rifiorire perchè di per sè sa essere generosa se la trattiamo bene. Come esseri umani non ci nobilita vivere "il falso benessere" imposto dalla società attuale. Solo quando non ci sarà più miseria e disperazione in nessun angolo della terra, potremo essere tutti felici veramente. E solo allora nessuno avrà più motivo di ammalarsi di depressione. Grazie Maurizio! grazie compagni! il lavoro è duro e lungo, cercate di non scoraggiarvi mai! anche se non mi vedete, sarò sempre con voi. Ora i miei figli siete tutti voi, Alessio vive in voi. Coraggio! Coraggio! Coraggio! Non perdete mai l'entusiasmo che vi anima perchè è la vostra vera ricchezza. " 

Se è possibile, faccio una richiesta. Quando commemorate Alessio, dedicategli, da parte mia la bellissima canzone di Celia (madre del Che) scritta e cantata da Vecchioni. Sempre se potete.
Ti mando un video per ricordartela


Un abbraccio sentito!!!
Annamaria
Video  canzone "Celia de Serna" di Roberto Vecchioni  :





































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