sabato 8 febbraio 2014

Cuba possiede un tasso di mortalità infantile tra i più bassi a livello mondiale

Vivian Collazo Montano *
 
Lo sviluppo raggiunto dal sistema della sanità a Cuba ha permesso che il paese finisse il 2013 con il più basso tasso di natalità infantile della sua storia (4,2 per ogni mille bambini nati vivi) e uno dei più bassi nella regione delle Americhe e nel mondo.
Nelle diverse province del paese questo indicatore è stato ancora più basso: a Sancti Spiritus ed a Gramma 3,2; Holguin, 3,3; a L’Avana ed a Ciego de Avila  3,4; a Pinar del Rio ed a Villa Clara, 3,9; a las Tunas, 4,0; e nel  municipio speciale dell’Isla de la Juventud, 2,0.
 
D’altronde si è ridotto il numero di morti materne, sono stati riportate solo 26 morti di donne che hanno avuto problemi durante la gravidanza, il parto ed il puerperio ed il tasso di mortalità materna è di 20,7 per ogni 100mila nati vivi.

Ma questo non è stato sempre così. Prima dell’anno 1959, c’era nella nazione un elevato tasso di mortalità infantile e di morti rispetto alle nascite, c’era una definizione dei nati vivi che escludeva le nascite delle prime 24 ore ed un deficit di risorse umane che potesse garantire la raccolta dei dati primari in forma affidabile.

Predominava un elevato tasso di natalità e di fecondità e non esisteva un sistema unico di sanità. C’era un deficit grande di risorse umane e materiali, il numero di letti nelle sale di pediatria era insufficiente ed anche il personale medico specializzato, che lavorava soprattutto nei capoluoghi delle province.
 
A partire dal Trionfo della Rivoluzione Cubana, il Ministero della Sanità Pubblica ha stabilito una serie di strategie e di normative come sono la formazione degli specialisti, l’incremento degli ospedali, l’aumento dei letti, i programmi d’immunizzazione contro la gastroenteriti e quello per diminuire il basso peso alla nascita.

E tutto questo sistema di sanità è gratuito per tutta la popolazione, con speciale attenzione ai bambini ed alle madri e con un’ampia rete di servizi e di istituzioni che offrono un’attenzione medica integrale facendo enfasi nella promozione e nella prevenzione.

L’attenzione alle donne in gravidanza, specialmente a quelle considerate a rischio e l’effettiva implementazione della genetica medica, costituiscono priorità del Programma Materno InfantLo stesso è stato stabilito nell’isola da qualche anno con lo scopo di controllare costantemente lo sviluppo della gravidanza e di preparare la coppia per il momento del parto.

L’applicazione di questa strategia prevede per ogni gestante ci siano non meno di 17 controlli e di 30 esami di diagnosi per evitare malattie associate alla gravidanza.
 
Si lavora anche per evitare malformazioni congenite, combattere il basso peso alla nascita, controllare le malattie perinatali e le infezioni diarroiche e respiratorie acute, rendere possibile una diagnosi precoce del cancro cervico-uterino e dare priorità all’allattamento materno esclusivo.

Ha anche come scopo seguire il bambino minore di cinque anni, prevenire incidenti nei minori di 20 anni, così come un programma di maternità e di paternità responsabili.

Ogni cubano che nasce riceve vaccini lungo la sua vita contro 13 malattie e si fanno esami per determinare altre sei malattie.

E’ anche di vitale importanza il lavoro nelle Case Materne, che sono state create nel 1962 e sono delle istallazioni in cui si offre attenzione primaria specializzata alle donne gravide nelle città e nei paesini e sono considerate una fortezza per l’adeguato sviluppo del Programma Materno Infantile PAMI.

In queste istituzioni si seguono le future madri che
hanno problemi durante la gravidanza e le si offre un’attenzione personalizzata, prevedendo le complicazioni che possono mettere a rischio la loro vita e quella dei bambini.

Tutto ciò rinforzato dal programma del medico e dell’infermiera della famiglia, che possiede  nella nazione più di 11mila ambulatori con servizi specializzati di Pediatria ed Ostetricia che rendono possibile raggiungere una favorevole evoluzione degli indicatori della sanità a Cuba.

*capa della redazione di Scienza e Tecnologia di Prensa Latina
 

 la foto in basso  tratta da internet

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