Obama
sta già trovando giustificazioni all’azione armata contro la Siria
Il
presidente statunitense, Barack
Obama,
ha avvertito, lunedì 20 agosto, che il suo paese risponderà con
un’azione militare contro la Siria, se sarà scoperto un qualsiasi
movimento di armi chimiche nella nazione araba, assediata da gruppi
di oppositori armati.
“Abbiamo
detto chiaramente che per noi esiste un fatto che potrebbe risultare
decisivo, e questo consiste nello scoprire che le armi chimiche
cadano nelle mani delle persone sbagliate. Questo cambierebbe in
maniera significativa la mia valutazione”, ha dichiarato Obama in
un’apparizione a sorpresa nella sala stampa della Casa Bianca.
Pressato
dai giornalisti, Obama ha ricordato che la situazione in Siria è
“molto volatile”, pertanto non è “assolutamente sicuro” del
ricorso alle forze militari di fronte ad un movimento dell’arsenale
chimico siriano.
“Però
questo è un fattore decisivo per noi, e ci potrebbero essere enormi
conseguenze se vedremo il movimento o l’utilizzo delle armi
chimiche”, ha avvertito.
Il
Governo di Obama ha esercitato per mesi una pressione diplomatica e
finanziaria per forzare Al Assad a lasciare il potere, insieme ad un
aiuto all’opposizione valutato in 25 milioni di dollari.
Secondo
un rapporto pubblicato a luglio dal quotidiano The Wall Street
Journal, la Siria ha cominciato a muovere il proprio arsenale chimico
ed a spostarlo in altre località. Anche se l’Esecutivo
statunitense dichiara che al momento non ha ricevuto nessun segnale
in tal senso.
(EFE/Traduzione
Granma Int.).
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