in questi ultimi tempi si è intensificata la strategia mediatica di destabilizzazione del governo del Presidente
Maduro, eletto dalla maggioranza dei venezuelani, che ha la colpa di non
favorire gli interessi storici degli Stati Uniti e dei loro complici
venezuelani.
Dopo le proteste violente del 2014, che hanno causato decine di vittime ed
il fallimento dell’ennesimo tentativo di colpo di Stato nel febbraio di
quest'anno, il Presidente degli U.S.A., Barack
Obama ha innescato una nuova campagna denigratoria internazionale
dichiarando pubblicamente che il
Venezuela “rappresenta una minaccia inusuale e straordinaria” per la
maggiore potenza economico-militare del mondo decretando lo "Stato di Emergenza Nazionale".
Abbiamo assistito a manifestazioni violente e al bombardamento mediatico
massivo contro il processo bolivariano.
Persino a Roma una decina di
oppositori si è riunito in centro e, di fronte a più telecamere che
manifestanti, hanno dichiarato falsità diffamanti per confondere l’opinione
pubblica.
Tutto questo ha però suscitato l’indignazione di chi quella realtà la conosce bene e di quei popoli che vedono nel Venezuela un riferimento
per le profonde trasformazioni sociali che, nonostante le grandi difficoltà ed
il sabotaggio sistematico, stanno portando avanti per il beneficio di ampi
settori della popolazione.
Persino le più importanti organizzazioni mondiali non possono negare i
traguardi raggiunti (che anzi certificano), nel campo dei diritti, dell’economia,
dei servizi, della qualità di vita… a scapito del personale beneficio di un
ristretto gruppo di avidi profittatori che storicamente godevano di immensi
privilegi sulla pelle di milioni di persone.
Si è pertanto dato vita ad una rete di solidarietà internazionale di
sostegno al Venezuela, che denuncia l’ingerenza
U.S.A. nella politica sovrana del paese latinoamericano e in appoggio al
popolo di Bolivar, che sta organizzando manifestazioni
in tutto il mondo ed ha indetto la data del 15 marzo come giornata di mobilitazione internazionale.
Gli
amanti della pace, dei diritti,
della giustizia, non possiamo assistere inermi ad una aggressione che
rappresenta un attacco della sovranità
dei popoli e ai valori di chi aspira ad un mondo giusto, equo e solidale.
Invitiamo pertanto tutti a partecipare al Flash mob che si realizzerà
Domenica 15 Marzo 2015
in Piazza di Spagna
dalle ore 11 alle 12
per manifestare la nostra solidarietà con il popolo venezuelano ed il legittimo governo della
Repubblica bolivariana,
come accadrà (e sta già accadendo) in tutto il mondo.
Partecipate e diffondete
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