Piedad Cordoba chiede all’Unione Europea di appoggiare il processo di pace in Colombia
Bruxelles,
18 set (Prensa Latina) L'ex senatrice colombiana Piedad Cordoba,
mediatrice della guerriglia colombiana in una ventina di sequestri,ha
sollecitò l’appoggio al processo di pace nel suo paese nella
Camera dell'Unione Europea (UE).
“Invitiamo l'UE a collaborare con la pace in Colombia. Non solo appoggiando le negoziazioni con buona volontà, ma anche con esigenze reali da presentare allo Stato colombiano”, ha segnalato la portavoce del movimento “Marcha Patriotica” e “Colombianas y Colombianos por la Paz”, in una conferenza organizzata dal Gruppo di Sinistra Unitaria Europea (GUE/NGL).
Nell'appuntamento, nel quale ha partecipato insieme ad un altro portavoce del movimento, l’agricoltore Mauricio Ramos, incorniciata nelle settimane previe al processo di negoziazione tra Bogotà e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), previsto per l’8 ottobre prossimo ad Oslo, Cordoba ha precisato l’esigenza di finire col finanziamento del paramilitarismo da parte di una grande maggioranza di imprenditori e multinazionali.
“Devono capire che il peggiore servizio che possono fare ad un paese in mezzo ad una guerra è continuare a finanziarla”, ha detto.
Cordoba
e Ramos hanno mostrato il loro scetticismo su che queste negoziazioni
permettano la soluzione del conflitto colombiano in appena sei
mesi.
“In sei mesi non si risolvono dei conflitti di quasi 60 anni sulle risorse del paese, la terra ed il territorio”,ha enfatizzato l'ex senatrice.
Il Governo colombiano e le FARC si sono compromesse all'apertura di un tavolo di negoziazioni nel chiamato “Accordo generale per il termine del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura”, il passato 26 agosto a L'Avana.
In quell'incontro, i governi di Cuba e Norvegia si esercitarono come garanti di questi avvicinamenti, mentre quelli del Venezuela e Cile lo fecero come accompagnatori, condizioni che manterranno nella tappa di negoziazioni che si aprirà ad Oslo e dopo si trasferirà a L'Avana.
Ig/dav
“In sei mesi non si risolvono dei conflitti di quasi 60 anni sulle risorse del paese, la terra ed il territorio”,ha enfatizzato l'ex senatrice.
Il Governo colombiano e le FARC si sono compromesse all'apertura di un tavolo di negoziazioni nel chiamato “Accordo generale per il termine del conflitto e la costruzione di una pace stabile e duratura”, il passato 26 agosto a L'Avana.
In quell'incontro, i governi di Cuba e Norvegia si esercitarono come garanti di questi avvicinamenti, mentre quelli del Venezuela e Cile lo fecero come accompagnatori, condizioni che manterranno nella tappa di negoziazioni che si aprirà ad Oslo e dopo si trasferirà a L'Avana.
Ig/dav
Nessun commento:
Posta un commento